La tabella di Sklansky si propone di fornire ai giocatori di Poker delle indicazioni utili per ottenere da subito i migliori risultati in partita. Autore della tabella è il matematico americano David Sklansky, noto per essere anche un pokerista professionista. Verso la fine degli anni ‘80 riscontrò un grande successo la sua pubblicazione “Theory of Poker”, in cui veniva descritta proprio l’importanza del sapersi muovere nelle prime fasi di gioco.
In questo articolo tratteremo:
La tabella di Sklansky nel Poker va ad analizzare nello specifico le mani pre-flop, ossia il momento in cui bisogna stabilire se andare avanti col gioco semplicemente in base alle prime 2 carte ricevute. Si tratta di una scelta che a volte viene presa troppo frettolosamente, ma che in realtà può determinare il prosieguo dell’intera partita. Saper individuare le mosse giuste e soprattutto le mani alle quali prendere parte è fondamentale per far sì che l’esito finale dipenda esclusivamente dal caso e non dai propri errori. Di certo non ci si può affidare alla buona sorte per fare all-in o per checkare (termini tipici del gergo del Poker). Un ruolo fondamentale viene ricoperto dalla posizione occupata al tavolo di Poker: c’è differenza, ad esempio, tra una posizione di Grande buio (associata a colui che si trova alla sinistra del Piccolo buio) e quella di Hijack (relativa al giocatore seduto a due posti a destra rispetto al bottone del dealer).
Quando si gioca a Poker si è chiamati a ruotare di continuo la propria posizione, in modo che tutti possano ricoprire i vari ruoli previsti. Al giorno d’oggi si contano moltissimi tipi di giocatori di Poker e a seconda della posizione acquisita si possono intravedere svariati stili di gioco. Una posizione può essere arretrata, intermedia o avanzata. Nel primo caso si indicano le 4 posizioni iniziali, vale a dire il Piccolo buio, il Grande buio, l’Under the gun e l’Under the gun +1. Le posizioni intermedie sono invece quelle che vanno dalla quinta alla settima, mentre quelle avanzate sono l’ottava (l’Hijack), la nona (il Cutoff) e la decima (il Dealer). Secondo la tabella di Sklansky le strategie da adottare vanno decise già nella prima mano, proprio in base alla posizione ricoperta. Nel realizzare questa specifica tabella sul Poker, bisognerebbe riportare sulla sinistra i segni delle prime 2 carte. Se appartenenti al medesimo seme, la tabella si legge da destra a sinistra. Nel caso in cui fossero di semi diversi, la lettura procede a partire dall’altra colonna posta in alto per seguire il verso dall’alto in basso. Tutte le coppie ottenute presentano un valore che va da 1 a 8. L’1 indica una mano vantaggiosa e più il numero aumenta più la situazione risulta a sfavore del giocatore. Considerando che non ci sono differenze nel regolamento rispetto alle partite dal vivo, anche nel Poker online i valori della tabella di Sklansky si rivelano affidabili. Le combinazioni assenti nella tabella, comunque, richiedono semplicemente che si passi. La “S” posta dopo il simbolo della carta vuol dire “suited” e indica che le carte siano dello stesso seme, mentre “O” sta per “offsuit” e vuole intendere che le carte siano di semi diversi.
Poniamo un esempio chiarificatore per comprendere appieno come è articolata la tabella di Sklansky. Se si occupa una posizione arretrata e si possiedono come carte iniziali il 7 e il Re di picche, secondo la tabella la mano non sarebbe particolarmente fortunata e di conseguenza sarebbe consigliato passare. Dalla seconda tabella, infatti, si evince che quelle carte rientrano tra le potenziali accoppiate relative al Re, che vanno dal Re con l’8 al Re con 2 dello stesso seme. Si tratta di carte che sarebbe meglio giocare solo più avanti, magari quando nessuno degli altri giocatori ha presentato una puntata. Capire come leggere la tabella di Sklansky non è forse semplicissimo e immediato, ma una volta averne studiato il funzionamento può risultare davvero comoda sia per i neofiti sia per i pokeristi più esperti.