Assicurazione Blackjack: quando e perché conviene usarla - -
Assicurazione Blackjack: quando e perché conviene usarla

Cos’è e a cosa serve l’assicurazione nel blackjack

Il gioco del blackjack non è così semplice ed intuitivo come molti possono pensare. Il gioco del fante nero è ricco di regole particolari che non in tutti i casinò vengono applicate, ma che comunque sono conosciute dai migliori giocatori di blackjack al mondo. Una di queste particolari regole è sicuramente l’assicurazione. Anche se l’assicurazione non è acquistabile come puntata secondaria in tutti i casinò, in molti di quelli che offrono partite di blackjack online live invece è possibile ottenerla. Anche se per i puristi del gioco è considerata una magra consolazione, è sempre e comunque una copertura per il giocatore che deve controllare il proprio bankroll.

In questo articolo tratteremo:

Cos’è l’assicurazione blackjack

L’assicurazione nel blackjack possiamo definirla proprio come una side bets blackjack. Infatti è effettivamente una puntata secondaria o laterale che viene concessa al giocatore che vuole avere sotto controllo il proprio bankroll. L’assicurazione, salvo eccezioni particolari basate su regole interne dei casinò, paga sempre 2:1.

Molto spesso quando vengono distribuite le carte si comprende immediatamente se la mano è o non è quella fortunata. Basterà guardare la propria prima carta o la carta scoperta del dealer per rendersene immediatamente conto. Quando la carta scoperta del dealer è un asso, ci sono alte probabilità che egli faccia blackjack con una figura ed è da qui che nasce l’assicurazione nel blackjack.

Come funziona

La regola fondamentale che deve essere sempre rispettata quando si vuole piazzare una puntata secondaria di questo tipo è che deve essere effettuata prima di confermare la propria mano. Quando il dealer distribuirà le carte sia al giocatore che a se stesso, c’è la possibilità che il banco ottenga un asso.

Solo quando il dealer ha come carta scoperta un asso si può dichiarare la puntata laterale dell’assicurazione nel blackjack. In ogni altra occasione non si può effettuare questa puntata secondaria. L’assicurazione nel blackjack è variabile da casinò a casinò e può variare da un 20% fino ad un 50% della puntata iniziale.

Quando si avvierà questa puntata, il dealer controllerà la carta coperta effettuando un peek. Letteralmente significa “sbirciare” ed è proprio quello che farà il dealer.

Quando si gioca ad un tavolo con più persone in un casinò fisico il dealer dichiarerà aperta la possibilità di assicurarsi attraverso una classica frase che viene detta a tutti i giocatori a voce alta: insurance open oppure assicurazione attiva.

Partendo dal giocatore che si trova a destra del tavolo, tutti dovranno decidere se assicurare la mano oppure lasciare il gioco allo stato classico. Essendo un gioco di carte da casinò tra dealer e giocatore, tutti possono decidere arbitrariamente se attivare o meno l’assicurazione, indipendentemente da quello che fanno gli altri giocatori. Quando tutti avranno deciso cosa fare e il dealer dichiarerà l’insurance closed, ossia assicurazione terminata, non ci sarà più spazio per i ripensamenti.

Esempi di assicurazione nel blackjack

Si possono fare diversi esempi con diverse somme ma i risultati più evidenti e certi quando si effettua l’assicurazione nel blackjack sono solamente 6. Bisogna però prima dare delle regole per comprendere al meglio gli esempi. La puntata iniziale è sarà di 10€ mentre l’assicurazione avrà un valore del 20% ossia 2€.

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Partendo dalla peggiore delle ipotesi, il dealer vince la mano anche se non ottiene il blackjack. Questo è lo scenario peggiore per il giocare in quanto perde non solo la puntata ma anche l’assicurazione. Continuando sulla scia negativa, altri due scenari portano il giocatore a perdere. Il primo quando pareggia con il dealer ma non attraverso il blackjack, il che porta a perdere l’assicurazione ma a mantenere inalterato il suo bankroll standard, il secondo invece è quando perde la mano contro il dealer che ha il blackjack. Questo scenario porta alla magra consolazione di ottenere solo la copertura parziale della perdita.

Per quanto riguarda invece gli scenari positivi, ce ne sono 3. Il primo porta alla vincita minima, ossia solo il 20% della puntata. Il giocatore infatti può pareggiare con il dealer attraverso il blackjack che porterà al mantenimento della puntata ma alla vincita dell’assicurazione. Il secondo scenario positivo porta alla vincita della mano da parte del giocatore con una combinazione diversa dal blackjack, che però di conseguenza gli farà perdere l’assicurazione. L’ultimo invece è il miglior scenario possibile. Il giocatore vince la mano attraverso un blackjack, che paga 3:2 nella maggior parte dei casinò, ma perde l’assicurazione.

Quando conviene l’assicurazione blackjack

Come per tutte le migliori strategie avanzate di blackjack, anche in questo caso non è possibile definire con certezza se sia la migliore per ogni partita, ma sicuramente possiamo dire se e quando conviene l’assicurazione nel blackjack. L’assicurazione conviene solamente se nella propria mano si hanno carte che non possono formare un blackjack, così come per le carte degli altri giocatori. Se tutti i giocatori del tavolo presentano carte più o meno basse ci sono più possibilità che il banco faccia blackjack. Solo in questa occasione però è vantaggioso utilizzare la puntata laterale in questione, a meno che non si voglia rischiare e tentare la fortuna. Alcuni casi particolari di truffe ai casinò vedono profittevole e vantaggioso l’uso dell’assicurazione sfruttando il classico metodo dei bari: contare le carte al blackjack.

In genere però, l’assicurazione nel blackjack è leggermente svantaggiosa per il giocatore e quindi quasi mai conveniente. Se questa strategia prevede di coprire una parte della puntata solo quando viene fatto BJ da parte del banco, bisognerà capire quali sono le probabilità. Generalmente la possibilità che il banco faccia blackjack è molto bassa. Questa probabilità si basa molto sul numero di mazzi utilizzati per la partita, ma anche in base al numero di giocatori e alle carte già distribuite a quest’ultimi.